«Necesse est multos timeat quem multi timent». Il potere e la paura in Roma antica (146 a.C. – 96 d.C.)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO

Dipartimento di Studi Umanistici

2-3 aprile 2025

Campus di Fisciano – Edificio D3 – Sala conferenze

Convegno internazionale «Necesse est multos timeat quem multi timent». Il potere e la paura in Roma antica (146 a.C. – 96 d.C.)

Mercoledì 2 aprile, ore 14:30

Carmine Pinto (direttore DIPSUM)

Angelo Meriani (coordinatore dottorato RAMUS)

Saluti istituzionali

Gianpaolo Urso (Salerno) – Introduzione

Gianpaolo Urso (Salerno) – Dal metus hostilis alla discordia civilis: le paure di Mario e Silla

John Thornton (Roma Sapienza) – «Cosa c’è di più giusto che difendersi…?». Versatilità e ambiguità della paura come giustificazione della violenza e della guerra

Francisco Pina Polo (Zaragoza) – Metus plebis: reacciones senatoriales a movilizaciones populares en la Roma tardorrepublicana

Elisabetta Todisco (Bari) – Il Senato e lo spettro della rei publicae calamitas tra il 62 e il 58 a.C.

Eleonora Zampieri (Padova) – Elezioni da paura, ovvero: come la paura influenzò candidati ed elettori nella tarda repubblica romana

Giovedì 3 aprile, ore 8:30

Luca Fezzi (Padova) – Le paure di Cesare, dal Rubicone a Roma

Clement Chillet (Grenoble Alpes) – Paure triumvirali: una percezione della transizione?

Arnaldo Marcone (Roma Tre) – Anche i principi possono avere paura. Augusto dopo Azio

Domitilla Campanile (Pisa) – Oderint dum metuant. Tiberio, Caligola, Claudio e la paura dell’imperatore

Umberto Roberto (Napoli Federico II) – Paure, inquietudini e prudenza nel governo di Domiziano

Arnaldo Marcone (Roma Tre) – Conclusioni

Segreteria organizzativa: Gianpaolo Urso, Francesca Artemisio, Carmine Nastri

Sarà possibile seguire il convegno anche a distanza, tramite la piattaforma Teams. Per il collegamento scrivere a gurso@unisa.it

D. Campanile è membro della SISR. U. Roberto è stato membro della SISR.  

La paura ha indubbiamente una sua componente legata alla sfera religiosa a Roma antica.  

Il timor deorum regolava se non condizionave attività pubbliche e private. Cf. Superstitio … in qua inest timor inanis deorum (Cic. Nat.Deor.I, 117).